OPES EQUITAZIONE
Sospese le competizioni in ZONA ROSSA

A seguito del nuovo DPCM del 2 Marzo inerente all’emergenza sanitaria COVID -19, per il contenimento della diffusione del virus, L’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato delle FAQ esplicative che dispongono che tutte le attività sportive , ivi incluse quelle presenti nel calendario delle manifestazioni di preminente interesse nazionale approvate dal CONI, vengano sospese nelle zone rosse fino a nuove disposizioni solo per gli Enti di Promozione Sportiva, continuano invece gli allenamenti degli atleti agonisti, anche degli EPS.

Resta inteso che OPES ITALIA, così come tutti gli Enti di Promozione Sportiva, attendono chiarimenti ufficiali dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri rispetto ad una palese disparità interpretativa che vede le attività degli EPS fortemente penalizzate rispetto a quelle di altri Organismi Sportivi.

Le zone rosse dal 15 marzo 2021 sono: Lombardia, Piemonte, provincia autonoma Trento, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Puglia, Veneto, Toscana e Marche che si aggiungono a Campania e Molise.
Inoltre il 3, 4 e 5 aprile tutta l’Italia sarà zona rossa ad eccezione di eventuali regioni in zona bianca.

 
Nuovo DPCM e competizioni in zona rossa. Chiarimenti

Grande confusione in merito al nuovo DPCM del 2 Marzo per quanto riguarda le competizioni di interesse Nazionale e gli allenamenti degli atleti agonisti partecipanti alle competizioni riconosciute dal CONI o dal CIP di preminente interesse
nazionale ed organizzate dagli ENTI di PROMOZIONE SPORTIVA.

In questo momento, tutti gli EPS si sono uniti per chiedere chiarimenti che su due articoli sono contrastanti ( art. 17 e 18) inviando una lettera di richiesta di rettifica a All’Ill.mo Capo del Dipartimento per lo Sport Presidenza Consiglio dei Ministri Dott. Giuseppe Pierro.

In attesa di risposta e di correzione inviamo il testo della lettera che potete leggere integralmente nel formato pdf a fondo pagina. Rimaniamo al momento in attesa di risposte in merito e daremo a breve dei chiarimenti. 

il DPCM 2 marzo 2021, all’articolo 41, (che non ha modificato, in alcun modo, sul punto, il precedente DPCM 14 gennaio 2021) prevede che in ZONA ROSSA siano sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli Enti di Promozione Sportiva (EPS), non vietando, invece, esplicitamente, le sessioni di allenamento a porte chiuse degli atleti agonisti degli EPS partecipanti alle competizioni riconosciute dal CONI o dal CIP di preminente interesse nazionale ed organizzate
dagli EPS stessi.

Considerato che:
1. Le manifestazioni di preminente interesse nazionale organizzate da un EPS possono prevedere sede organizzativa in zona diversa da quella in cui gli atleti agonisti si allenano (es. in ZONA GIALLA, ARANCIONE, BIANCA);

2. Le ordinanze Regionali approvate, dopo l’approvazione del DPCM 2 marzo 2021, per
regolamentare le ZONE ROSSE attive sul territorio nazionale, unanimemente, prevedono l’applicazione delle misure previste dal Capo V del DPCM 2 marzo 2021 (Misure di contenimento del contagio che si applicano in Zona rossa) ovvero, in campo sportivo l’applicazione dell’Art. 41 che sospende tutte le attività previste dall’art. 17, commi 2 e 3, anche se svolte nei centri sportivi all’aperto, nonchè tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli EPS. Nessuna ordinanza sospende invece la possibilità di effettuare le sessioni di allenamento a porte chiuse degli atleti agonisti degli EPS partecipanti alle competizioni riconosciute dal CONI o dal CIP di preminente interesse nazionale ed organizzate dagli EPS stessi;

in applicazione del c.d. “principio di legalità”, non si può vietare ciò che non trova in una legge un espresso divieto (ed il DPCM 2 marzo 2021, nè all’articolo 41 nè in altro punto vieta le sessioni
di allenamento degli atleti agonisti degli EPS partecipanti alle competizioni riconosciute dal CONI o dal CIP di preminente interesse nazionale ed organizzate dagli EPS stessi);
Giusta conclusione è, pertanto, che anche in zona Rossa, NON esiste presupposto alcuno per il quale non debbano essere consentite, dal DPCM 2 marzo 2021, le sessioni di allenamento a porte chiuse degli atleti agonisti degli EPS partecipanti alle competizioni riconosciute dal CONI o dal CIP di preminente interesse nazionale ed organizzate dagli EPS stessi. Se invece gli orientamenti sono
quelli di una maggiore prudenza, non si capisce perché non vengano fermate attività e allenamenti nella loro totalità.
Si chiede, pertanto, di apportare opportuna correzione della risposta alla FAQ n. 5.

http://www.sport.governo.it/it/emergenza-covid-19/avvisi-precedenti/avviso-del-4-marzo-2021/

RINOPOLMONITE …. NOVITA’?

COMPETIZIONI e SPOSTAMENTI, SI O NO?

E’ ormai da giorni che non si fà altro che parlare della RINOPOLMONITE equina, virus EHV-1 come se fosse una novità. Probabilmente siamo tutti spaventati dalla nostra pandemia causata dal COVID -19 e quando sentiamo parlare di Virus, ecco che scattano subito i social e la trasmissione di informazioni a tam tam. Consigliamo prima di divulgare false notizie di informarsi sopratutto con le autorità locali.

CHE COS'E' LA RINOPOLMONITE

La rinopolmonite equina, o EHV-1 (Equine Herpes Virus), è una patologia infettiva virale degli equini che esiste da sempre e che si sviluppa principalmente in tre forme: abortigena (che riguarda soprattutto il settore dell’allevamento), respiratoria e una forma neurologica, la più pericolosa, che in questo momento sta scatenando più preoccupazione.

I sintomi della forma neurologica sono prevalentemente di natura motoria: difficoltà di stazione, di equilibrio e di movimento. Generalmente ha origine negli arti posteriori con vari gradi di gravità fino all’impossibilità di reggersi sulle gambe. 
I sintomi della forma respiratoria, che è un po’ meno aggressiva ed è facile da confondere con una banale influenza sono tosse, febbre, scolo nasale, muco, inappetenza, problemi motori agli arti posteriori.

È un virus, quindi non esistono farmaci specifici per curare questo tipo di patologia. Bisogna valutare caso per caso, applicare una terapia di supporto per gestire i sintomi, reidratare l’animale, curare la mobilità intestinale e la febbre, far muovere il cavallo quando possibile.

Le precauzioni che si possono adottare sono quelle del vaccino ( c’è sempre stato) anche se il virus circola lo stessa ma in maniera più blanda e curare l’animale, monitorare i cavalli soprattutto quelli che manifestano sintomi e isolare i soggetti sospetti. La particolarità di questo virus è di scegliere i soggetti con difficoltà immunologica. 

GARE E SPOSTAMENTI SI o NO?

Come detto sopra il VIRUS EHV-1 c’è sempre stato, oggi se ne parla in maggior modo a causa di un focolaio ritenuto importante per il numero di equini presenti durante una competizione FEI a VALENCIA. Gli equini coinvolti sono stati tutti isolati. Per precauzione le gare internazionali sono state sospese ( visto il numero alto di equini che hanno partecipato) fino al 28 marzo. La FISE, per precauzione ha sospeso le competizioni d’apprima fino al 7 marzo e poi prorogata fino al 21 Marzo in quanto 4 casi giunti in Italia riconducibili alla partecipazione della gara di Valencia. Questi 4 casi sono stati isolati e oggi già fuori dalla quarantena. Vi riportiamo il link FISE che consigliamo di leggere: https://www.fise.it/federazione/news-la-federazione/archivio-news-la-federazione/16003-rinopolmonite-la-fise-divulga-le-%E2%80%9Cbuone-pratiche%E2%80%9D.html 

Altri Enti come FITETREC-ANTE e altri EPS che avevano calendarizzate competizioni equestri a carattere Nazionale ( come il nostro) visibile sul sito www.coni.it hanno sospeso gli eventi fino al 9 Marzo in via precauzionale.

PARERE SERVIZIO VETERINARIO ASL

Avendo sentito il parere del servizio veterinari Nazionale(ASL) e le ASL Regionali, non ci sono stati altri casi riconducibili e non con i cavalli rientrati da Valencia, non esiste nessuna restrizione, blocco, sospensione o altro per spostamenti o partecipazione alle gare, nessuna circolare Nazionale o Regionale.

LE NOSTRE COMPETIZIONI  IN CALENDARIO NAZIONALE NON SUBIRANNO SLITTAMENTI O SOSPENSIONI E SONO TUTTE CONFERMATE A PARTIRE DAL 14 MARZO, DATA COMUNQUE GIA’ PRECAUZIONALE.

Per chi avesse dei dubbi in merito, consigliamo di non basarsi sul passaparola ma di chiamare il servizio veterinario Nazionale o le ASL di competenza sul territorio, unico Ente di competenza. Anche se consigliato (come lo è sempre stato) non c’è alcun obbligo di vaccino o di tampone. 

Ovviamente facciamo appello al buon senso dei proprietari, allevatori, detentori, di non spostare il cavallo in caso di influenza e febbre, cosa che dovrebbe essere ovvia.

Responsabile Nazionale Opes Equitazione

Dr. Tiziana Gurrisi